Sostenibilità al volante

Come ridurre i consumi e le emissioni di CO2 alla guida 

Ormai è risaputo: gli spostamenti in macchina, che siano per andare al lavoro, a fare la spesa o una gita fuori porta nel fine settimana, inquinano l’ambiente in cui viviamo. 
I fumi, le polveri sottili e i gas di scarico che produciamo utilizzando le automobili, alterano l’aria che respiriamo. Quando è possibile, è preferibile utilizzare i mezzi pubblici, la bici o camminare; ma, quando usare la macchina è indispensabile, come fare per non gravare sull’ambiente? 
Purtroppo, azzerare il proprio impatto non è ancora possibile, ma con qualche piccolo accorgimento, una guida fluida e scorrevole e una corretta manutenzione del veicolo, è possibile ridurre al minimo i propri consumi e, di conseguenza, ridurre le emissioni di CO2 fino al 15%. Una soluzione che beneficerà al pianeta e al tuo portafoglio. 
Ecco, quindi, i nostri consigli per una guida più consapevole e sostenibile.

Prima di partire

Una buona manutenzione è la chiave
La manutenzione periodica è necessaria per far lavorare tutti i componenti in perfetta efficienza. In particolare, controlla sempre che l’olio e i filtri dell’aria siano stati sostituiti e che siano al massimo delle loro prestazioni.

La giusta pressione degli pneumatici fa girar tutto meglio 
Se la pressione degli pneumatici è più bassa rispetto a quella consigliata dal produttore, aumenta l’attrito con l’asfalto e di conseguenza i consumi. Per questo è necessario controllare la pressione delle gomme almeno una volta al mese e assicurarsi che i tasselli siano in buono stato. 
Inoltre, è bene utilizzare gli pneumatici invernali sono nelle stagioni climatiche che li rendono necessari evitandone l’usura.


 

Il peso conta 
Il peso del veicolo influenza fortemente i consumi e la stabilità, per questo prima di partire è meglio svuotare l’abitacolo e il bagagliaio dalle cose inutili - soprattutto se molto pesanti - e tenere a bordo solo oggetti indispensabili al viaggio.


L’aerodinamica non va frenata 
Portapacchi, portasci, deflettori, spoiler e tutti gli accessori esterni che modificano l’assetto originale della carrozzeria, oltre ad essere un peso supplementare, peggiorano drasticamente l’aerodinamica del veicolo producendo più attrito e aumentando i consumi. Se non sono necessari è preferibile smontarli. 

In viaggio

Fluido e costante: lo stile di guida che si adatta ai consumi 
In generale, per ridurre al minimo i consumi di carburante e delle emissioni è necessario adottare uno stile di guida fluido e tranquillo, evitando brusche frenate o accelerazioni e scegliendo la marcia più adatta senza lasciare che il motore salga di giri. Lo stile di guida è uno dei fattori più importanti per ridurre i consumi: basti pensare che una guida aggressiva può portare fino a un incremento dei consumi del 40%.


A tutto gas? No, meglio moderato 
L’aumentare della velocità aumenta esponenzialmente i consumi di carburante. 
Una velocità moderata e il più possibile costante, uniforme e regolare può far risparmiare fino al 20% in meno. In questo caso, se presente, il “cruise control” è un ottimo alleato. 


Dispositivi elettronici e i consumi di elettricità
Lunotto termico, tergicristalli, fendinebbia, la ventola dell’impianto di riscaldamento e tutti gli altri dispositivi elettronici assorbono una notevole quantità di energia aumentando di conseguenza i consumi. Usali con parsimonia e ricordati di spegnerli una volta che non ti servono più.

Vento nei capelli o aria condizionata? 
Ad alte velocità è preferibile utilizzare l’aria condizionata: i finestrini aperti peggiorano l’aerodinamica del veicolo causando una resistenza al vento che fa salire i consumi. 
Al contrario, in città o quando si viaggia a velocità moderate, accendere il climatizzatore significa far lavorare il motore della propria auto più intensamente; perciò, aprire i finestrini è una scelta migliore.


Le fonti:

https://www.mimit.gov.it/images/stories/documenti/Guida_CO2_Anno_2022.pdf